The Krupps, 45° Anniversario Tour 2025

Acciaio, lavoro, forza muscolare, sudore, macchine, industria... ma anche cambiamento strutturale, disoccupazione, sradicamento, xenofobia e paura del futuro: un vocabolario potente che i DIE KRUPPS hanno sempre utilizzato, riempiendolo di contenuti, collegandolo a visioni e formando solide fondamenta per la musica – per il loro suono unico, che si è evoluto continuamente per quasi quattro decenni, rimanendo però inconfondibile. I DIE KRUPPS sono veri pionieri che non sono solo a casa in più paesaggi sonori, ma che hanno spianato la strada per l’inascoltato e sono stati e continuano a essere responsabili in modo significativo per lo sviluppo di nuovi generi.

Alla fine degli anni '70, Jürgen Engler e la sua band MALE portarono il punk in Germania; negli anni '80 e '90, lui e il suo partner congeniale Ralf Dörper hanno creato l'EBM e l'electro-metal. I DIE KRUPPS si sono mossi finora tra i poli dell'EBM/Industrial e del metal groovy, sebbene con focus diversi. Mentre "The Machinists Of Joy" (2013) enfatizzava l’elettronica e il loro ultimo album, "Metal Machine Music" (2015), era brutale e metallico, "Vision 2020 Vision" rappresenta il culmine della fase pionieristica della band tra il 1992 e il 1997, la fusione definitiva e completa di due mondi musicali. I sintetizzatori analogici suonano grezzi e potenti, supportando le furiose riff di thrash del chitarrista Marcel Zürcher, facendo suonare i KRUPPS attuali più energici e dinamici che mai.

Versi taglienti, ganci coinvolgenti, stacchi sorprendenti, bassi marcianti, ritornelli travolgenti – Dörper e il co-autore Engler hanno scritto alcune delle loro migliori canzoni di sempre per "Vision 2020 Vision". Musica, arte e testi sono inseparabili, alimentandosi e stimolandosi a vicenda. Il mondo di Jürgen Engler sulla copertina è grigio e cupo, ma il futuro imminente che vede attraverso la sua lente è destinato ad essere spaventoso. I DIE KRUPPS rimangono attuali e rilevanti: "Extinction Time" e "DestiNation Doomsday" descrivono il nostro mondo sull'orlo del collasso, "Alllies" e "Fuck You" sono rivolti oltreoceano, dove egoismo, isolamento e spietatezza sono imposti dalle più alte autorità, "Human" prende posizione contro tutta l'umanità, e la traccia principale afferma: "La violenza esploderà presto, la frustrazione raggiunge il sovraccarico, la rivoluzione è imminente, siamo nell'anno del malcontento." Quello che resta è la speranza che i DIE KRUPPS in questo caso si sbaglino.

Programma e cast