Picture This

In Irlanda Picture This sono superstar; il loro singolo di debutto Take My Hand è una vera e propria inno, l’unica band a vendere tutti i biglietti per cinque concerti consecutivi nelle 3 Arenas (l’equivalente a Dublino della O2 di Londra), e i quattro enormi concerti nelle arene di Belfast e Dublino a dicembre 2025 sono stati esauriti in meno di un’ora, con 50.000 biglietti venduti. Dove è iniziato tutto?

Nella piccola città rurale irlandese di Athy vivevano quattro giovani uomini. Crescevano in quello che il batterista Jimmy Rainsford definisce una “zona grigia, un crogiolo di pazzia e di caratteri” e avevano rapporti interconnessi, come spesso accade in un posto minuscolo: si conoscevano o si erano sentiti nominare. Ma la loro storia di successo condivisa iniziò solo quando il cantante Ryan Hennessy caricò un video fatto con l’iPhone di sé stesso mentre eseguiva una canzone originale sui social media.

Quel video di Take My Hand diventò virale nel loro paese nel 2015 e tra coloro che ne furono colpiti c’era il batterista in tour Jimmy, tornato a casa dai genitori, esaurito e dubbioso sulla propria carriera. Davanti allo schermo ebbe la premonizione che Ryan, allora ventenne, sarebbe stato il suo biglietto per un livello di musicismo completamente nuovo e legittimato. “Era così sorprendente perché Ryan non era un musicista, non era nemmeno un cantante – era un calciatore! – e invece cantava e scriveva canzoni,” ricorda Jimmy, che lo contattò. “Ho sempre voluto un veicolo per entrare davvero nell’industria musicale come artista. Era strano che entrambi venissimo dalla stessa città e cercassimo la stessa cosa.”

Era vero che Ryan era un candidato improbabile a diventare frontman della più grande pop band emergente d’Irlanda. Cresciuto in un complesso residenziale, faceva le attività tipiche dei ragazzi della sua età. Sebbene scrivesse poesie in privato, perché come suo padre e suo nonno, “non potevi uscire per strada e dire guarda questa poesia che ho scritto,” racconta Ryan. “Era calcio, vestiti e ragazze, e se vedevo qualcuno con una chitarra a scuola, pensavo, davvero?” A 18 anni scelse a malincuore musica come materia nell’ultimo anno di scuola. Non suonando strumenti né conoscendo programmazione musicale, cantare era la sua unica opzione. “Quando ho saputo che dovevo cantare a scuola, sono sceso in salotto da mio padre e ho cantato una canzone tradizionale irlandese davanti a lui per assicurarmi di non essere terribile,” ricorda Ryan. “Era senza parole. La prima cosa che disse fu ‘da dove viene tutto questo? Non ti avevo mai sentito cantare in casa.’ Dopo di ciò, tutti mi dissero che dovevo diventare musicista e scrivere poesie si trasformò in musica.”

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