Wozzeck

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Wozzeck – Alban Berg | Opera
Opera in tre atti (15 scene)
Libretto di Alban Berg
da Georg Büchner
Durata: ca. 90 minuti

 

 

Trama

 

Primo atto

Scena I. Stanza del Capitano. Di buon mattino.

Il Capitano, come di consueto, si fa radere dall'attendente Wozzeck, e intanto conversa con lui. Parla del corso del tempo, della brevità della vita e dell'eternità. Wozzeck, che ha fretta, si limita a rispondere "Signorsì, signor capitano". Il Capitano si diverte per la bonarietà di Wozzeck, ma allo stesso tempo, sottilmente invidioso della sua relazione con Marie, lo rimprovera di avere un comportamento: perché Wozzeck ha avuto un bambino da Marie, senza esser sposato con lei. A questi rimproveri Wozzeck espone le sue ragioni, sostenendo che i poveri come lui non hanno tempo per la moralità, concentrandosi sul fatto che non ha di che vivere. Il Capitano, sconcertato dalle parole del soldato, trova una spiegazione, rispondendo: Wozzeck pensa troppo. Poi, lo manda via.

 

Scena II. Aperta campagna, sullo sfondo la città. Tardo pomeriggio.

In un bosco, Wozzeck e il suo commilitone Andres raccolgono legna per il Capitano. Andres canta una canzone di caccia. Wozzeck è in preda ad allucinazioni e ovunque scorge immagini d'incubo e di terrore.

 

Scena III. La stanza di Marie. Sera.

Maria è alla finestra col bambino avuto da Wozzeck e osserva passare al suono di una marcia i soldati e ammira, soprattutto, il prestante Tamburmaggiore. Ne nasce un battibecco con la vicina Margret che rimprovera la sua condotta. Chiusa la finestra, Marie canta una ninnananna a suo figlio che, al sentire la stessa, s'addormenta. Wozzeck bussa alla finestra. Non ha tempo di entrare in casa perché deve rientrare in caserma. Non riesce a liberarsi delle allucinazioni e visioni avute nel bosco, si sente inseguito e intona frasi sconnesse. Marie non riesce a calmarlo. Wozzeck s'allontana senza nemmeno aver dato uno sguardo al suo bambino. Marie si siede, esasperata.

 

Scena IV. Studio del Dottore. Pomeriggio pieno di sole.

Si ha qui una prima chiave dello strano contegno di Wozzeck: il Dottore, illustra le sue stravaganti teorie sulla nutrizione, attraverso le quali vorrebbe rivoluzionare la scienza del suo tempo. Per tre Groschen al giorno, Wozzeck si offre di sottoporsi ai suoi esperimenti. Il Dottore rimprovera, poi, Wozzeck per aver urinato per strada. Wozzeck cerca di scusarsi: "Ma, signor Dottore, quando interviene la natura!", mentre il Dottore insiste sulla sua teoria: "Non ho dimostrato forse che la vescica è sottoposta alla volontà?". Wozzeck, ancora sotto l'incubo del bosco, risponde al Dottore per convincerlo della sua latente follia. Invece d'aiutarlo, il Dottore si compiace invece per le possibilità che la sua presunta nevrosi può offrire a Wozzeck.

 

Scena V. Strada davanti alla porta di Marie. Al crepuscolo.

Marie ammira, ancora una volta, la prestanza fisica del Tamburmaggiore che si pavoneggia davanti alla sua casa. Dapprima, Marie respinge le sue avances, quando però queste diventano più violente, cede a esse quasi fatalisticamente.

 

Secondo atto

Scena I. La stanza di Marie. È mattina, c'è il sole.

Maria seduta col bambino in grembo si guarda in uno specchio rotto che tiene in mano e ammira gli orecchini che le ha regalato il Tamburmaggiore. S'accorge tardi di Wozzeck, arrivato all'improvviso, e non riesce a nascondere gli orecchini. Wozzeck s'insospettisce. Poi ella si calma, le consegna la paga e si allontana. Maria è in preda al rimorso.

 

Scena II. Strada in città. Giorno.

Il Capitano trattiene il Dottore, sebbene questi abbia evidentemente fretta. I due si scambiano qualche garbato insulto. Il Dottore, in preda al suo sadismo, prognostica al Capitano, solo in base alla sua "brutta cera", un prossimo e probabile accesso di apoplessia. Sopraggiunge Wozzeck il quale viene provocato pesantemente dai due presenti con allusioni alla sua vita privata. Ciò aumenta nel soldato il sospetto del tradimento di Marie.

 

Scena III. Strada davanti alla porta di Marie. Giornata grigia.

Wozzeck ritorna verso la casa di Marie e ha con lei un furioso litigio. La donna nega le accuse di Wozzeck e, quando questi alza le mani su di lei, gli urla con disprezzo: "Non toccarmi! Meglio un coltello in corpo che le tue mani su di me!". Da questo momento in poi l'idea del coltello non lascerà più Wozzeck.

 

Scena IV. Giardino di una locanda. Tarda sera.

Il soldato vede Marie e il Tamburmaggiore ballare insieme in mezzo alla folla ubriaca di soldati, operai e serve. Andres si è allontanato annoiato da Wozzeck, quest'ultimo freme, in silenzio, in un angolo. Un pazzo gli si avvicina dicendogli: "Sento odore di sangue!". Segue il grido allucinato di Wozzeck: "Sangue, sangue!"

 

Scena V. Corpo di guardia in caserma. Notte.

Dopo aver confidato ad Andres il ricordo della danza di Marie con l'amante, che lo ossessiona, Wozzeck è provocato dall'ubriaco Tamburmaggiore. Il soldato, tuttavia, non reagisce, ma viene lo stesso buttato a terra e picchiato a sangue.

 

Terzo atto

Scena I. La stanza di Marie. È notte. Lume di candela.

Wozzeck non vede Marie già da due giorni. La donna è sola col bambino e legge la storia dell'adultera nel Vangelo. Prima respinge il bambino, che sembra disturbarla, poi lo richiama a sé e gli narra quello che ha letto come fosse una fiaba.

 

Scena II. Sentiero nel bosco presso lo stagno. Fa notte.
.

Wozzeck e Marie camminano. Marie vuole affrettarsi a tornare in città, ma Wozzeck la costringe a fermarsi in riva allo stagno. L'uomo estrae un coltello e affonda la lama nel collo della donna.

 

Scena III. Una bettola. Notte. Luce debole.

Giovani e prostitute ballano una polka sfrenata. Wozzeck, ubriaco fradicio, fa la corte a Margret, la quale però si accorge del sangue sulle sue mani. I presenti s'affollano minacciosi intorno a Wozzeck che, nella notte, fugge precipitosamente dall'osteria.

 

Scena IV. Sentiero nel bosco presso lo stagno. Notte di luna come prima.

Wozzeck torna sul luogo del delitto a cercare il coltello che ha dimenticato. Inciampa nel cadavere di Marie, ma riesce a trovare il coltello e lo butta nello stagno. Temendo di non averlo lanciato abbastanza lontano decide di entrare in acqua per ritrovarlo e gettarlo più a fondo. Mentre si lava le mani dal sangue, gli pare che tutta l'acqua, la quale riflette una luna rossa, si tinga del colore del sangue. Sconvolto e senza speranza si lascia andare, affogandosi nello stagno.

 

Scena V. Strada davanti alla porta di Marie. È mattino chiaro. Splende il sole.

Il bambino sta giocando coi compagni. Alcuni ragazzi passando gli gridano: "Ehi, tu! Tua madre è morta". Il bambino non capisce e continua a cavalcare il suo cavallo di legno.

Programma e cast

Wozzeck – Johannes Martin Kränzle
Tamburo maggiore – Dmitry Golovnin
Capitano – Jörg Schneider
Dottore – Dmitry Belosselskiy
Marie – Marlis Petersen

 

Direzione musicale – Franz Welser-Möst
Regia – Simon Stone
Scene – Bob Cousins
Costumi – Alice Babidge, Fauve Ryckebusch
Luci – James Farncombe

Opera di Stato di Vienna

Trasporti pubblici

Linee della metropolitana : U1 , U2 , U4
Tram : 1 , 2 , D , J , 62 , 65
Autobus : 59A
Stazione locale: Badner Bahn
Soste: Karlsplatz / Opera

Le fermate dei taxi sono disponibili nelle vicinanze.

Parcheggio

Il parcheggio è di soli € 6, - per otto ore !
La Wiener Staatsoper e la ÖPARK Kärntner Ring Garage su Mahlerstraße 8 , sotto il " Ringstraßengalerien " , offrono i patroni della Vienna State Opera una nuova , ridotta parcheggio . È possibile parcheggiare nel Kärntner Ring Garage per un massimo di 8 ore e pagare solo un forfait di € 6, - . Basta convalidare il biglietto presso una delle macchine di sconto all'interno della Wiener Staatsoper . Verrà addebitata la tariffa normale per il tempo di parcheggio superiore a 8 ore. Le macchine di convalida possono essere trovate presso i seguenti controlli cappotto : Operngasse , Herbert von Karajan - Platz , e le gallerie destra e sinistra e balcone .

Importante : per ottenere lo sconto , si prega di disegnare un biglietto e non usare la carta di credito quando si entra in garage!

Dopo la svalutazione il tuo biglietto in Wiener Staatsoper è possibile pagare comodamente con carta di credito o in contanti presso i distributori automatici .

Le macchine accettano monete e banconote fino a 50 - . Euro . Tempo di parcheggio più di 8 ore verrà applicata la tariffa normale.

 

Storia

 

La struttura del teatro è stata progettata dall'architetto viennese August Sicard von Sicardsburg , mentre l'interno è stato progettato da decoratore d'interni Eduard van der NULL. E 'stato anche influenzato da altri artisti importanti come Moritz von Schwind , che dipinse gli affreschi nel foyer , e il famoso ciclo di affreschi sulla veranda " Zauberflöten " ( " Flauto Magico" ). Nessuno dei due architetti è sopravvissuto per vedere l'apertura del ' loro' casa opera: il sensibile van der Nüll suicida , e il suo amico Sicardsburg morì d'infarto poco dopo .

Il 25 maggio 1869, il teatro ha aperto solennemente di Mozart DON GIOVANNI alla presenza dell'imperatore Francesco Giuseppe e dell'imperatrice Elisabetta .
La popolarità del palazzo è cresciuto sotto l'influenza artistica dei primi direttori : Franz von Dingelstedt , Johann Herbeck , Franz Jauner , e Wilhelm Jahn . L'opera Vienna conosciuto il suo primo punto alto sotto la direzione di Gustav Mahler . Ha completamente trasformato le prestazioni del sistema obsoleto , ha aumentato la precisione e la tempistica delle prestazioni , e anche utilizzato l'esperienza di altri artisti degni di nota , come ad esempio Alfred Roller , per la formazione di una nuova estetica stadio .

Gli anni 1938-1945 sono stati un capitolo buio nella storia del teatro . Sotto il nazismo , molti membri della casa furono cacciati , perseguito, e uccisi , e molti lavori non sono stati autorizzati per essere giocato .

Il 12 marzo 1945, il teatro fu devastata durante un bombardamento , ma il 1 ° maggio 1945, la " Opera di Stato nel Volksoper " ha aperto con una performance di Mozart LE NOZZE DI FIGARO . Il 6 ottobre 1945, i " Teatri an der Wien " in fretta restaurati riaperti con il Fidelio di Beethoven . Per i prossimi dieci anni, la Staatsoper di Vienna operato in due sedi , mentre il vero quartier generale era stato ricostruito a una grande spesa

Il Segretario di Stato per i lavori pubblici , Julius Raab , annunciata il 24 maggio 1945 , che la ricostruzione del Teatro dell'Opera di Vienna dovrebbe iniziare immediatamente . Solo la facciata principale , lo scalone e il Schwind Foyer erano stati risparmiati dalle bombe . Il 5 novembre 1955 il Teatro dell'Opera di Vienna ha riaperto con un nuovo auditorium e tecnologia modernizzato . Sotto la direzione di Karl Böhm , Fidelio di Beethoven è stato brillantemente eseguito , e le cerimonie di apertura sono stati trasmessi dalla televisione austriaca. Il mondo intero capito che la vita cominciava di nuovo per questo paese che aveva appena riacquistato la sua indipendenza .

Oggi, il Teatro dell'Opera di Vienna è considerato uno dei più importanti teatri lirici del mondo, in particolare, è la casa con la più grande repertorio . E 'stato sotto la direzione di Dominique Meyer, dal 1 settembre 2010 .

© Bwag/Commons
© Wiener Staatsoper
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