Musica Barocca per Natale
December 2025 | ||||||
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Lu | Ma | Me | Gi | Ve | Sa | Do |
Programma e cast
BARUCCO Consort su strumenti storici
Andreas Helm, Oboe e Direttore
Elisabeth Wiesbauer, Violino solista
Ulli Engel e Lucia Froihofer, Violino
Julie Kriechbaum, Viola
Kaspar Singer, Violoncello
Herwig Neugebauer, Violone
Anne Marie Dragosits, Cembalo
Programma
Johann Melchior Molter (1696-1765) – Concerto Pastorale in Sol maggiore
- Larghetto – Allegro e forte
- Aria 1. a tempo giusto
- Aria 2. Lento e sempre piano
- Aria 3. Tempo di Minuetto
Antonio Vivaldi (1678-1741) – da Le Quattro Stagioni: L’inverno
Concerto in Fa minore, op. 8, n. 4 per Violino, Archi e B.c.
- Allegro non molto
- Largo
- Allegro
Georg Philipp Telemann (1681-1767) – Concerto per Oboe d’Amore, Archi e B.c. in La maggiore
- Siciliano
- Allegro
- Largo
- Vivace
Johann Christoph Pez (1664-1716) – Concerto Pastorella
- Pastorella
- Grave – Allegro – Largo – Allegro
- Grave – Andante
Antonio Vivaldi – Il Riposo – Per il Santissimo Natale
Concerto in Mi maggiore, RV 270 per Violino, Archi e B.c.
- Allegro
- Adagio
- Allegro
Johann Sebastian Bach (1685-1750) – Concerto in Do minore, BWV 1060R, per Oboe, Violino, Archi e B.c.
- Allegro
- Adagio
- Allegro
La Chiesa dei Minoriti
La chiesa dei Minoriti (in tedesco Minoritenkirche), il cui nome ufficiale è "Italienische Nationalkirche Maria Schnee" cioè "chiesa nazionale italiana Maria della neve", è una chiesa costruita in stile gotico francese che si trova nel primo Distretto a Vienna.
Il duca Leopoldo VI di Babenberg, detto il "Glorioso", tornando dalla crociata nel 1219, si fermò ad Assisi per esprimere a san Francesco il desiderio di avere dei frati francescani, già presenti in Germania, anche a Vienna.
I frati francescani Alberto da Pisa, Giovanni da Carpi, Martino da Milano e Giacomo da Treviso presero allora la via per la città dove decisero di trapiantare il loro ordine, stabilendosi presso una chiesa precedentemente dedicata ad una santa italiana, Santa Caterina da Siena, nella piazza am Hof, dove risiedeva il duca.
Nel 1260 la chiesa era ormai conosciuta, grazie ai suoi fondatori, come la chiesa degli Italiani e venne dotata di un convento che contava già 150 frati. Il francescanesimo ebbe dunque molti seguaci, soprattutto tra le famiglie nobili, dai principi del Liechtenstein alle famiglie italiane che abitavano a Vienna, quali i Medici, i Ricasoli, i Cavalcanti, gli Stampa e molte altre che spesso facevano tumulare qui i propri defunti, riconoscibili tramite gli stemmi appesi alle pareti.
Ai frati Francescani vennero anche affidate cattedre all’università.
Un incendio nel 1276 diede la possibilità di ricostruire interamente la chiesa, la cui prima pietra fu posta da re Ottocaro II di Boemia e signore d’Austria.